Il giorno 8 settembre 2023, in occasione del 123° anniversario della nascita e del battesimo del Beato Don Mario Ciceri è stata ufficialmente inaugurata da Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Francesco Coccopalmerio la cappella a lui dedicata. Questo spazio è situato all’interno della chiesa parrocchiale di Veduggio, entrando dal portone principale sul lato destro.
La Stele con il Reliquiario
Il Reliquario presente nella Cappella dedicata a don Mario è opera di Padre Ercole Ceriani, architetto e religioso betherramita.
La struttura, semplice tanto da apparire a molti disadorna e minimalista, in realtà racchiude un compendio di storia, di spiritualità e di teologia.
La struttura del Reliquiario ricorda anzitutto la dimensione storica della vicenda di don Mario in quanto rappresenta il frammento di una bomba spaccata in due dopo l’esplosione devastante e mortifera.
Buona parte della vita di don Mario, infatti, è stata segnata da due guerre e molto del suo ministero è stato caratterizzato da una opposizione nonviolenta alla dittatura fascista e alla consolazione di tanti giovani del suo Oratorio mandati al fronte. Anche per questo, don Mario è stato insignito della onorificenza “Medaglia d’oro della Resistenza”.
Il materiale usato per il reliquiario evidenzia invece la spiritualità di questo Beato. Tale opera infatti è stata realizzata in ferro, un materiale comune e poco prezioso. Ricorda la povertà scelta e vissuta da don Mario, senza ricercatezze o eccessi particolari. Prete semplice e umile che ha operato in modo ordinario, con gesti molto comuni anche dal punto di vista pastorale, essenziali e nello stesso tempo incisivi e di buona qualità.
Da ultimo tale stele evidenzia in forma egregia quella che è la teologia della santità cristiana. Sulla sommità del reliquiario, infatti, c’è una Croce, come quella posta sulla vetta del Golgota e da essa, come a cascata, scendono fino in basso pietre colorate che impreziosiscono questo manufatto. Come il Sangue di Gesù versato sulla Croce è stato salvezza per gli uomini, così la vita santa di don Mario – illuminata dalla Luce di Dio che nella cappella entra dalla finestra – ha reso preziosa e bella la vita di molti.