Cammino Preadolescenti 2024-25
Portare i preadolescenti a fare il PIENO DI VITA nell’incontro con il Signore Gesù e con la comunità è un’impresa bella e difficile che ci interpella! Sappiamo che ogni esperienza che rivolgeremo ai preado sarà frutto della programmazione, del lavoro e della dedizione di una comunità educante che decide di prendersi cura di questa determinata fascia d’età.
Quest’anno possiamo impegnarci a trovare figure educative che possano accompagnare in particolare il VISSUTO dei preado e valorizzare quelle «esperienze imperdibili» (cfr. capitolo 2 del sussidio Ora andiamo!, ed. Centro ambrosiano) che vanno a incidere nello specifico su questa dimensione del vivere e del vivere insieme, che genera naturalmente formazione della persona, della coscienza, del carattere, delle scelte e dei comportamenti.
- La dimensione dell’amicizia. La relazione amicale è il contesto in cui i preadolescenti possono fare il PIENO DI VITA. È la logica per cui puntiamo sullo stare insieme in oratorio (che interpella certo anche il fare insieme e il pensare insieme considerando però il primato dello stare).
- La gestione del tempo. Sappiamo come il tempo dei preado sia differente rispetto a quello delle altre fasce d’età. Si ritrovano, spesso all’improvviso, ad avere tanto tempo da organizzare. Il loro tempo potrebbe saturarsi di cose o essere perso nella noia e nella solitudine (che poi in adolescenza molto probabilmente potrebbe prendere il sopravvento). Occorre che li aiutiamo a dare un ritmo al loro tempo, una scansione che abbia dentro tutto il loro vissuto (scuola, amicizie, famiglia, sport, gioco, tempo libero, preghiera, ecc.) e giocare anche sul provocarli perché scoprano che cosa significa avere «passione».
- La crescita del corpo. È fondamentale avviare percorsi di educazione all’affettività dentro i nostri oratori che abbiano l’obiettivo di «conoscersi», comprendere le proprie emozioni e le proprie reazioni, di capire come relazionarsi a tutti gli altri, con rispetto e disposizione all’accoglienza reciproca, come avere a che fare con i propri sensi e come gestire la propria crescita, come vincere i pregiudizi e i «luoghi comuni», usando testa, cuore, azioni buone e positive, come far in modo che la propria coscienza e la propria intelligenza crescano in armonia con il proprio corpo.
- L’interesse per il mondo. L’oratorio può e deve aiutare ad avere una visione del mondo che corrisponda alla vita buona del vangelo. L’oratorio può e deve allargare lo sguardo e gli orizzonti dei ragazzi e delle ragazze e iniziare con i preadolescenti a dialogare sul senso della giustizia e del perdono, della fraternità universale, della cura del creato, della costruzione della pace, della attenzione che siamo chiamati ad avere nei confronti di ogni tipo di povertà Con i preadolescenti possiamo lavorare sulle motivazioni, alimentando la loro passione e il loro interesse e chiedendo loro, pian piano, di farsi carico di qualche responsabilità o assumere, pian piano, uno stile di vita che sia corrispondente, appunto, a una visione del mondo che è quella che abbiamo ricevuto facendo il PIENO DI VITA da Gesù.
1^ TAPPA: ottobre-dicembre
Poiché i ragazzi di Prima media (Preado1) entreranno a far parte del Percorso Preado solo nel mese di novembre, e avendo bisogno del tempo da parte degli educatori di conoscerli, abbiamo fatto la scelta di proporre due cammini differenziati: uno per i “nuovi arrivati” e uno per i ragazzi di 2^ e 3^ media (Preado2 e Preado3)
Per questi ultimi, tenendo come sfondo le linee guida proposte dalla nostra Diocesi, quest’Anno Pastorale intendiamo proporre ai ragazzi un percorso che ruota attorno al grande tema della Comunicazione.
Lo spunto del percorso lo prendiamo dal Manifesto della comunicazione non ostile: vogliamo aiutare i ragazzi a prendere consapevolezza del grande dono insito nella comunicazione, ma anche i rischi e i problemi che possono nascere quando questa viene fatta con superficialità e con la volontà di ferire l’altro.
Partiremo quindi dal conoscere e sperimentare i diversi tipi di comunicazione: quella ovviamente verbale e quella non-verbale. In ogni incontro verranno proposti momenti attivi e momenti di riflessione a gruppi nei quali i ragazzi possono dar voce a loro pensieri e condividerli con i coetanei, sempre sostenuti e aiutati dai loro educatori.
Offriremo anche un incontro “particolare” sul tema dell’inclusione ascoltando la testimonianza di due giovani con disabilità fisica (ipovedente) e motoria (si muove con la sedia a rotelle). Questo incontro, aperto a tutte e tre le fasce dei preado, sarà preparato all’ incontro settimanale precedente così che i ragazzi arrivino pronti ad accogliere quest’esperienza di vita per alcuni versi molto diversa dalla loro, e per altri invece molto simile.
Verrà anche affrontato il tema della comunicazione tramite i social, evidenziandone ancora una volta le positività, ma anche le insidie nascoste e talvolta difficili da gestire.
Nel mese di novembre, verrà proposta anche quest’anno la COLLETTA ALIMENTARE (sempre per Preado2 e Preado3) in alcuni supermercati della nostra zona. Riteniamo importante che i ragazzi sperimentino anche qualche inziativa a favore degli altri, soprattutto chi ha più bisogno.
Non può mancare anche un momento di Ritiro nel tempo di Avvento (ovviamente per tutti e tre i gruppi), dove conosceremo un po’ più da vicino il modo di comunicare di Gesù e faremo un’esperienza di preghiera personale che a quest’età non è sempre facile.
Ai ragazzi di Prima media invece verrà offerto un percorso più incentrato sulla conoscenza di sé e sull’importanza di camminare insieme a un gruppo di coetanei.