23 Novembre 2020
Il 23 novembre 2020, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Durante l’Udienza, il Sommo Pontefice ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti:
Il miracolo, attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Mario Ciceri, Sacerdote diocesano; nato l’8 settembre 1900 a Veduggio (Italia) e morto a Brentana di Sulbiate (Italia) il 4 aprile del 1945.
Il Venerabile Servo di Dio Mario Ciceri nacque a Veduggio (Milano, Italia) l’8 settembre 1900. Fu ordinato sacerdote il 14 giugno 1924. Nominato coadiutore nella parrocchia di Sant’Antonino Martire a Brentana di Sulbiate, dove rimase per tutta la vita, dedicandosi, in particolare, ai giovani, alla gestione dell’Oratorio e alla cura dei malati, che seguiva con premura e assiduità. Nonostante i rischi, durante la Seconda Guerra Mondiale, realizzò molte opere di carità a favore di bisognosi, dei giovani partiti per il fronte, degli ebrei e dei ricercati dai militari nazi-fascisti, fino a rischiare la vita.
Il 9 febbraio 1945, nel pieno dell’attività pastorale, mentre andava in bicicletta, fu investito da un biroccio. Operato d’urgenza, la situazione andò aggravandosi.
Morì a Brentana di Sulbiate (Italia) il 4 aprile del 1945.
Il decreto sull’eroicità delle virtù venne promulgato il 1° dicembre 2016.
Per la Beatificazione del Venerabile Servo di Dio Mario Ciceri, la Postulazione della Causa ha presentato all’esame della Congregazione l’asserita guarigione miracolosa, attribuita alla sua intercessione, della piccola Raffaella Di Grigoli da “peritonite e sofferenza ischemica intestinale, fistole intestinali, fistola entero-cutanea, in paziente con megacolon congenito, gravemente denutrita” (Rel. Cons. Med., p. 192). L’evento accadde nel 1975 a Como (Italia). Il 16 settembre 1975, Raffaella, di sette anni di età, venne ricoverata all’Ospedale “Valduce” di Como con diagnosi di “dolicosigma” (anomalia del colon caratterizzata da un abnorme allungamento). Il 2 ottobre 1975 fu sottoposta a intervento chirurgico, durante il quale le fu asportata una parte del colon. Il 7 ottobre 1975 la situazione della paziente peggiorò e, il successivo 22 ottobre, si procedette ad un secondo intervento per rimuovere un’occlusione intestinale. Nonostante ciò, si ripresentarono gli stessi problemi intestinali. Poiché si temeva per la vita della bambina, il 30 ottobre 1975, il parroco le amministrò la Cresima in articulo mortis. Successivamente, si resero necessari altri due interventi chirurgici, eseguiti rispettivamente il 24 novembre 1975 e il 12 gennaio 1976. Nel frattempo la bambina presentò un deperimento organico, fino all’inatteso miglioramento. Il 4 febbraio 1976 fu dimessa dall’Ospedale in buone condizioni. In seguito la sanata ebbe una crescita normale e, nel 2005, divenne mamma di una bambina sana.
L’iniziativa di ricorrere all’invocazione del Venerabile Servo di Dio fu presa dalla zia materna, la quale organizzò una novena e informò delle condizioni della nipotina anche la sorella di Don Ciceri, che consegnò alla famiglia di Raffaella un foulard a lui appartenuto. La mamma di Raffaella portò il foulard in ospedale e lo pose più volte come reliquia sul corpo della figlia. Alle invocazioni al Venerabile Servo di Dio si aggiunsero i parenti. È dimostrato il nesso causale tra l’invocazione e la guarigione della piccola Raffaella.
Il processo di Beatificazione
Il processo di beatificazione
Il primo passo per l’avvio del suo processo di beatificazione si ebbe con la nomina della postulatrice il 12 febbraio 2002, cui seguì il nulla osta da parte della Santa Sede il 13 novembre 2002.
La prima sessione del processo diocesano si svolse quindi il 13 settembre 2003 e si concluse il 14 giugno 2004, alla presenza di monsignor Angelo Mascheroni, delegato dell’Arcivescovo di Milano, il cardinal Dionigi Tettamanzi. Quest’ultimo, legato a don Mario da una lontana parentela, era stato uno degli oltre quaranta testimoni interpellati, in maggioranza laici.
L’ 8 novembre 2004 giunse il decreto di convalida dell’inchiesta diocesana. Il 29 giugno 2008 fu consegnata a Roma la “Positio super virtutibus”, esaminata dai consultori teologi e, il 15 novembre 2016, dai cardinali e vescovi della Congregazione delle Cause dei Santi. Infine, il 1° dicembre 2016, papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui don Mario Ciceri veniva dichiarato Venerabile.
Un miracolo in esame
Come possibile miracolo per ottenere la beatificazione di don Mario è stato considerato il caso di Raffaella, che da bambina fu gravemente ammalata. Il suo quadro clinico, gravemente compromesso, si ristabilì improvvisamente e consentì di effettuare il quarto intervento chirurgico che le salvò la vita. Ora è madre di un bambino e gode di buona salute.
Il 5 dicembre 2008 la Congregazione delle Cause dei Santi ha riconosciuto la validità dell’inchiesta diocesana su questo asserito miracolo. Nel 2011-2012 la postulatrice ha preparato il “Summarium” sul miracolo, che attende ora di essere esaminato dalla Consulta medica.
Preghiera per ottenere la glorificazione di D. Mario Ciceri
SS. Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, vi ringraziamo per avere suscitato nella vostra Chiesa Don Mario Ciceri, Sacerdote fervido ed instancabile nelle opere apostoliche, soprattutto a favore dei giovani, dei poveri e degli ammalati. Se è conforme al vostro volere, noi vi preghiamo di glorificarlo anche qui in terra, concedendoci per la sua intercessione la grazia ….. che imploriamo con grande fiducia. (Recitare tre gloria).
Link alla S.Messa celebrata nel 120° anniversario della sua nascita:
Link alla S.Messa celebrata nel 121° anniversario della sua nascita:
È stato pubblicato un libro sulla sua vita, di seguito i link:
“Una vita donata” – Capitolo 1
“Quattro istantanee” – Capitolo 2
“Bonus miles christi” – Capitolo 3
“1945: l’ultimo anno” – Capitolo 4
Fonti: causesanti.va, santodelgiorno.org, donmariocicerionlus.it