In questo cimitero sono sepolti i genitori del Beato don Mario, Luigi Ciceri e Colomba Vimercati, e anche la sorella Giovannina che lo seguirà a Brentana dopo l’ordinazione sacerdotale come “perpetua”. I genitori sono persone semplici e laboriose che trascorrono l’esistenza tra lavoro, preghiera, cura dei figli e disponibilità verso il prossimo. Luigi (1864/1940) e Colomba (1866/1950) hanno sei figli, ma solo due, Giovannina e Mario, arrivano all’età adulta. I coniugi Ciceri, dando esempio concreto di carità cristiana, accolgono in casa loro i tredici figli di Francesco, fratello di Luigi la cui moglie era morta dando alla luce l’ultimo nato. Di questi tredici fanciulli ne sopravvivono sei: tre maschi e tre femmine che scelgono la strada del convento. L’impegno di papà Luigi, che lavora come contadino i possedimenti della parrocchia, è faticoso e gravoso; ma egli trova il tempo di recitare quotidianamente il Rosario con la famiglia stando anche in piedi o in ginocchio per vincere la stanchezza. La mamma Colomba si divide tra la cura della prole, i lavori domestici, le pratiche religiose, l’aiuto alle famiglie più bisognose e l’assistenza agli ammalati. Quando nel 1945 il Beato don Mario muore prematuramente vittima di un incidente stradale, la sorella Giovannina torna a Veduggio nella casa di famiglia accolta con gioia dai parenti e dai compaesani. Oltre ai genitori e alla sorella, sono sepolti nella tomba di famiglia anche i cugini, i nipoti e i pronipoti del Beato don Mario Ciceri. Anche il Cimitero di Veduggio ha una storia antica. Fino all’inizio del 1800, come consuetudine, i defunti sono sepolti in Chiesa e nei terreni limitrofi. Ma con la costituzione del Regno di Italia da parte di Napoleone, anche la Lombardia deve adeguarsi alle norme dell’Editto di Saint Cloud del 1806 che impone l’edificazione dei Cimiteri lontano dai centri abitati. A Veduggio il primo Campo Santo viene costruito nel 1826 quando è Parroco don Domenico Ongaria (1824-1832) sulla stessa area che ne ospita l’attuale. Altri ampliamenti e adeguamenti vengono eseguiti nel 1850, nel 1891, nel 1950 e nel 1980 e negli anni successivi. Nel 1971 viene ultimata la Cappella dei Parroci voluta da don Giuseppe Mambretti e lì riposano i Parroci: don Alessandro Bonacina (1869-1894); don Carlo Maria Colombo (1894-1949) il parroco che ha seguito don Mario dal nascere della sua vocazione fino alla morte; don Giuseppe Mambretti (1949-1968); don Naborre Nava (1971-2017). Qui sono sepolti anche altri Sacerdoti nativi di Veduggio che però hanno svolto altrove il loro ministero.