Prime S. Comunioni
Domenica 7 Maggio 2023 i ragazzi di quarta elementare di Renate e di Veduggio hanno ricevuto il sacramento della Comunione durante due celebrazioni nelle rispettive parrocchie.
Pubblichiamo l’articolo del parroco don Claudio rivolto ai comunicandi.
MESSA ALL’ASTA
preziosi tesori disponibili per buoni intenditori
Di pezzi pregevoli tali da mandare in visibilio i veri intenditori di ricercatezze, la famosissima casa d’aste inglese Sotheby’s, non ne era certo mancante.
Neppure la sua acerrima concorrente, la rinomata Christies’s, era avara di preziosi pezzi d’antiquariato. Entrambe, insomma, avevano quanto era necessario per soddisfare i facoltosi collezionisti del mondo che conta.
Anche al Tribunale del Capoluogo, a cadenza mensile, più che tele o preziosi manufatti, all’asta venivamo messe case sequestrate ai morosi che avevano dovuto cedere la propria abitazione per inadempienze contrattuali.
Non erano certo da meno le locali Ferrovie che, con grande afflusso di pubblico, tre volte all’anno aprivano quell’incantevole asta dove chiunque poteva trovare praticamente tutto ciò che si potesse immaginare: dall’orologio di valore, all’ombrello variopinto, dal cappellino stile Belle Époque, allo zaino adolescenziale. Il tutto, ovviamente, era la parte ancora vendibile di una mercanzia abbandonata dallo smemorato passeggero di turno.
Tutto, dunque, veniva messo all’asta: dai preziosi gioielli ai capolavori pittorici, dalle case requisite agli oggetti dimenticati!
Fu proprio a partire da queste dinamiche mondane, che il reverendo della locale parrocchia ebbe un’intuizione a metà strada tra la folgorazione geniale e la volgare dissacrazione: “E se mettessi all’asta la messa?” disse in cuor suo in uno dei momenti di sconforto per la penuria dei fedeli tra i banchi della chiesa.
“Sì, proprio così: una messa all’asta!” ripetè orgogliosamente tra sé se sé, come se avesse partorito una di quelle idee che ti fanno apparire uno scopritore. Tuttavia, dopo un breve momento di ebbrezza per quella balzana idea, lo assalì un tormentoso dubbio: “Ma verrà valutata come una perla della Sotheby’s dall’inestimabile valore, e pertanto ricercata e desiderata, o rischierà di essere vista come una patacca comprata per quattro soldi, giusto per far piacere al noioso venditore?”.
Il reverendo sapeva bene infatti che quel tesoro che lui aveva tra le mani e proponeva ai suoi fedeli correva il grande rischio di essere visto più come un inutile ingombro che come una perla da non lasciarsi scappare. Non ebbe tuttavia alcuna esitazione: conscio del rischio che avrebbe corso, imbandì di nuovo con estremo gusto lo spazio dove normalmente proponeva la sua specialissima asta, si preparò al meglio come il cerimoniale prevedeva e, con cipiglio fiero e orgoglioso, mise in bella vista i due migliori prodotti che serbava nel suo caveau: una preziosa e luminosa Parola e un fragrante e nutriente Pane.
Del resto, non essendo certo un ingenuo come taluni credevano, ricordava bene che anche il suo Maestro, offrendo quello speciale tesoro aveva corso lo stesso rischio. Ma tant’è. Decise che ne valeva ancora la pena. Era infatti assolutamente certo che quello che avrebbe nuovamente proposto fosse il tesoro più grande che meritasse di essere offerto.
Infine, per l’occasione, il reverendo decise che all’asta dei due preziosi, fossero pure partecipi i piccoli fino ad allora esclusi. In cuor suo, infatti, era certo che loro avrebbero capito la fortuna di poter acquisire qualcosa di valore nonché vitale per la loro vita! E, a vedere dagli sguardi luccicanti ed emozionati di costoro, pare che il reverendo non si sbagliasse affatto!
Con un augurio speciale ai nuovi comunicandi